Per affrontare la questione della parità di genere c’è un tema culturale da esaminare. Se una volta poteva essere considerato normale e funzionale che il mondo del lavoro fosse appannaggio solo dell’uomo, oggi questo è tanto inadatto alla nuova vita sociale quanto eticamente inaccettabile. Ci sono quindi una serie di stereotipi da abbattere e un lavoro importante da fare: oggi in Italia lavorano fuori casa circa la metà delle donne (gender employment gap) e in molti casi, a parità di competenze e mansioni, queste sono pagate di meno (gender pay gap). Gender equality e Women empowerment oltre ad essere il 5° Goal dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite devono diventarlo parimenti per tutte le aziende che al 2030 vorranno arrivare con successo.
Il sostegno al lavoro femminile è una causa di responsabilità sociale, è motivo di ricchezza per l’azienda è la scoperta di una prospettiva inedita in termini di leadership, organizzazione e strategia. Gli strumenti per raggiungere una vera parità di genere vanno dalla selezione alla gestione del personale, dalla cultura aziendale ai percorsi di carriera, infine a una serie di decisioni significative in termini di smart-working, work-life balance, congedi di maternità e paternità, asili nido aziendali, etc.