Humanistic Management
LA NUOVA FRONTIERA DEL MANAGEMENT
Ogni modello organizzativo umano si fonda su una concezione antropologica, una data rappresentazione che ci facciamo sul significato di umanità. A seconda di come vediamo l’essere umano, di come lo interpretiamo, del valore che gli riconosciamo e delle caratteristiche che gli attribuiamo, studieremo una certa forma di convivenza che più gli si adatti. Quanto detto è vero ad ogni livello: da quello familiare a quello politico, da quello religioso a quello manageriale.
Tale approccio, che studia la realtà a partire dal dato antropologico, e non da quello numerico per esempio, o organizzativo, si definisce umanista. Lo Humanistic Management si differenzia dal management scientifico, non in quanto negazione di questo ma come integrazione utile a riportare l’umano all’attenzione del management affinché la persona e non altro (il profitto o l’azienda in sé) sia al centro del ragionamento manageriale.
Ambiti di applicazione dello Humanistic Management
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SVILUPPA IL TUO POTENZIALE e CONTRIBUISCI AL BENE COMUNE
Oltre l'opportunismo che connette massimizzazione del profitto e filantropia vi è il vero sviluppo integrale. Con questa locuzione si intende una crescita non solo economica, ma anche umana, sociale, relazionale e ambientale sostenibile. In una parola: integrale.
Il Bene Comune supera e completa l'interesse individuale orientandolo verso un fine più alto, senza sacrificarne la libertà.
Supported by
Humanistic Management è patrocinato dal Centro di Ricerca MCE (Markets, Culture and Ethics) della PUSC di Roma, fondato nel 2009 per studiare in modo sistematico e scientifico le dimensioni etiche (sociale e individuale) della vita economica e sociale.
