Ogni modello organizzativo umano si fonda su una concezione antropologica, una data rappresentazione che ci facciamo sul significato di umanità. A seconda di come vediamo l’essere umano, di come lo interpretiamo, del valore che gli riconosciamo e delle caratteristiche che gli attribuiamo, studieremo una certa forma di convivenza che più gli si adatti. Quanto detto è vero ad ogni livello: da quello familiare a quello politico, da quello religioso a quello manageriale.
Tale approccio, che studia la realtà a partire dal dato antropologico, e non da quello numerico per esempio, o organizzativo, si definisce umanista. Lo Humanistic Management si differenzia dal management scientifico, non in quanto negazione di questo ma come integrazione utile a riportare l’umano all’attenzione del management affinché la persona e non altro (il profitto o l’azienda in sé) sia al centro del ragionamento manageriale.