People Management

PEOPLE MANAGEMENT

Motivazione, scopo e performance

Negli anni abbiamo dipinto un mondo del lavoro in cui la persona è sostanzialmente orientata al proprio interesse individuale, ma è tempo di riscoprire alcune dimensioni dell’essere umano rilevanti e trascurate nelle organizzazioni, alcune delle quali sono proprio quelle fondanti il nostro vivere in relazione: la generosità, la compassione, la fiducia… Esplorare queste dimensioni nelle organizzazioni richiede il rivedere pratiche e processi organizzativi sviluppati sinora.

I processi di people management possono essere disegnati e sviluppati per sostenere maggiormente le pratiche delle qualità umane che ci distinguono nel nostro vivere civile, nel nostro migliorare noi stessi, migliorarci reciprocamente, contribuire al bene comune.

Alcune dei temi da approfondire nella revisione dei processi di people management:

  • La motivazione umana: estrinseca, intrinseca e pro-sociale
  • Significato e scopo nel lavoro: gli studi dalla filosofia alle neusoscienze
  • Lo stato di flusso e la rilevanza dello scopo
  • Scopo personale, di team e aziendale
  • Il rapporto fra la persona ed il lavoroJob, Career, Calling
  • Job Crafting: ridisegnare le proprie attività per una maggiore motivazione

L’arte di gestire sé stessi

Tutti, anche le persone con maggiore responsabilità nelle organizzazioni dovrebbero dedicare una grande attenzione alla capacità di gestire sé stessi.

Il viaggio che ciascuno di noi è chiamato a fare nel conoscersi maggiormente e lavorare sul proprio miglioramento, è sostanzialmente un viaggio attraverso le virtù umane: umiltà, magnanimità, prudenza…

Diversi studi negli ultimi anni hanno dimostrato una risonanza fra le diverse filosofie, culture, tradizioni sulle virtù come pilastri per sostenere una società fondata sulla centralità della persona e del suo essere relazionale.

È possibile portare questa visione nelle organizzazioni e nello sviluppo organizzativo e fondarli non solo su schemi e strutture ma sulla capacità dei workplace di sostenere lo sviluppo delle virtù e con esso un ambiente del lavoro rispettoso della dignità umana e a sostegno della fioritura personale, nell’interesse di una crescita ecosistemica più ampia.

Quali pratiche e processi per nutrire una sana umiltà? Come praticare la prudenza nei processi decisionali? Come sostenere la magnanimità ai diversi livelli dell’organizzazione?

Dal Work-Life Balance ad una vita maggiormente integrata

Per anni abbiamo preservato le dimensioni della nostra vita – vita in famiglia, al lavoro, impegno nella società – tenendole ben distinte e separate.

Ma questa era di trasformazioni digitali ha mischiato le carte sul tavolo da gioco, o forse ha solo riportato una grande verità: viviamo una sola vita, con spazi e tempi che comunicano sempre.

Abbiamo attraversato i momenti più difficili di questa crisi pandemica sovrapponendo e non integrando le nostre relazioni. Abbiamo vissuto una sovrapposizione nello spazio e nel tempo.

Possiamo esplorare nuove modalità alternative alla ormai riconosciuta (ma ancora molto proposta) “bufala” del multi-tasking.

Non è possibile fare più cose contemporaneamente ma forse è possibile progettare i nostri momenti, esperienze ed attività in modo che siano multi-valore: perché quella singola azione porti valore positivo a più relazioni e non si limiti solo a spostarlo, che è alla base del conflitto.

Non è possibile nel tempo avere una vita d’impresa che si realizza a scapito della vita delle persone che la dovrebbero animare.

Occorre ripensare l’organizzazione del lavoro con un approccio integrato sulla persona e sulle sue relazioni.

Alcuni dei temi da esplorare:
  • Una visione integrata della persona attraverso le sue relazioni: cura di sé, affetti, lavoro, impegno nella società
  • Dal multi-tasking ai momenti multi-valore
  • Le opportunità e le minacce dello smart-working. Come valorizzare le prime e stemperare le altre
  • La sostenibilità interna delle imprese: welfare, wellbeing, wholebeing
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